domenica 29 aprile 2012

Nasce il Manifesto "salvaciclisti"


Da qualche tempo si è diffusa su internet un’iniziativa denominata “salvaciclisti” che ha raccolto attorno a se un movimento di opinione e parecchie adesioni.
E’ certamente interessante ed utile. Interessante perché pone questioni relative all'educazione stradale (ambito nel quale in Italia si difetta parecchio) ed utile perché dà spunto ad una serie di riflessioni.
Il movimento si è originato in Gran Bretagna, paese nel quale il problema dell'educazione stradale è particolarmente seguito (basta digitare sul sito di youtube "road safety advert" per rendersene conto). Gli inglesi da più di venti anni sono bombardati da informazioni che hanno creato in loro una reale coscienza civile nei riguardi della circolazione stradale (ci sono spot informativi, anche abbastanza crudi, persino per dissuadere i pedoni dall'uso di cellulari ed altre apparecchiature).
I dubbi sorgono dal fatto che qui da noi la sensibilità al problema è sotto le suole.
In realtà, è l'italiano medio che come utilizzatore della strada (un bene pubblico) lascia molto a desiderare. Si fa molta fatica a credere che un automobilista scorretto diventi un pedone ed un ciclista immacolato. Se manca al cittadino la coscienza civile di cosa significhi l'uso della strada, manca a prescindere da come la strada venga utilizzata. Alcuni dei punti del manifesto "salvaciclisti" sono peraltro già superati in parte dai fatti.
Ad esempio il punto 1:"Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote."
A parte il fatto che molte città (ad esempio Milano) sono già off limits per i veicoli pesanti, il Codice della Strada già prevede che i camion debbano essere dotati di barre paraincastro.
Chi vuole, provi a rispondere a questa domanda: "cosa è il punto cieco?"
La risposta e l'adeguamento del comportamento valgono in termini di prevenzione molto di più di qualsiasi diavoleria elettronica.
Punto 3: "Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti."
Le statistiche esistono già (sono statistiche ISTAT e si trovano sul sito dell'ACI).
Punto 6: " 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili. In reatà esiste in moltissime zone residenziali il limite a 30 km/h. Ma noi siamo molto bravi a confondere le prescrizioni con i consigli. Cosicché ci devono essere anche i rallentatori (i cosiddetti "dossi artificiali" per costringere gli automobilisti a rallenatre).
Il problema è la creazione di una reale sensibilità al problema, senza la quale qualsiasi "salvaciclisti" risulta incompleto. Non si hanno notizie di movimenti di protesta civile perché in Italia conseguire la patente di guida è una passeggiata. Oppure di associazioni di ciclisti e cicloamatori impegnate nel confronto e nella formazione dei loro associati.
Parlare solo genericamente di “piste ciclabili” e di “mobilità sostenibile” senza creare le condizioni affinché tutto ciò sia efficace dal punto di vista della prevenzione degli incidenti, è un po’ come costruire una casa partendo dal tetto.
Tra discussioni, dibattiti, proposte di legge più o meno fantasiose, la sicurezza stradale è relegata a stereotipi e mode. Invece proprio dall’esempio di paesi come Gran Bretagna ed Olanda, si dovrebbe trarre l’unica lezione possibile: la cultura della sicurezza si crea nel tempo; molto attraverso l’informazione e la prevenzione e poco attraverso gli annunci strillati, peraltro dimenticati dopo poche ore.
Chi si ricorda della proposta di legge sull’omicidio stradale, urlata fino all’inizio di marzo e poi dimenticata?
Ma nel frattempo, sulle strade, si continua a morire. Ed al ritmo di circa 10 vittime al giorno, dall’ultima volta che si è nominato l’omicidio stradale (circa 50 giorni fa), si fa presto a fare i conti di quanti ci hanno lasciato la pelle!